impressioni sulla passione della fotografia e non solo

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martedì 22 ottobre 2013

Incontri ravvicinati del terzo tipo

di Fabio Foggetti

paura!
Come per "Lo Squalo", anche di questo film avevo solo un vago ricordo. Mi era ben chiaro il finale ma non come la storia ci arrivava. Il film ha un gran dispendio di mezzi, un'idea affascinante e, non mi stupisce, un'eccellente regia. Ma rispetto ai due precedenti, mi ha deluso, ho trovato la storia debole, i personaggi incompleti. 

Credo che il problema di fondo sia l'ambiguità lascata sulle vere intenzioni degli alieni. I terrestri fanno la figura dei faciloni un po' cretini. Il protagonista, Dreyfuss, chiaramente mentalmente influenzato dagli alieni, viene lasciato andare, senza alcuna preparazione, sulla nave madre dei visitatori. Nessuna delle autorità presenti lo ferma, anzi, sono proprio loro ad autorizzarlo. Ma perchè? Sono tutti mentalmente sotto controllo? Fosse uno scenario simile sarebbe affacinante, ma lasciarlo così aperto, troppo aperto, non mi ha convinto.

Promosse a pieni voti invece le storie familiari sconvolte da questi avvenimenti. Oltre a quella del protagonista maschile, mi riferisco anche a quella della madre del bambino "rapito", protagonista di una delle scene più inquietanti, quella del rapimento appunto. Bello che i due a metà film intreccino le loro vite nella ricerca della famosa montagna, peccato che poi non ci sia tempo per costruire qualcosa di più coinvolgente.

Gran successo di botteghino nel 1977, il film è ormai un classico. Per me un mezzo passo falso di Spielberg. un personale 7 su imdb.

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