impressioni sulla passione della fotografia e non solo

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sabato 4 gennaio 2014

Tracolla Cullmann

di Fabio Foggetti

L'idea mi era cominciata a sorgere dopo alcuni anni di uscite ed escursioni con la D40. All'arrivo della D200 la questione si era fatta urgente. 
Andare in giro a piedi, magari per ore, con la reflex al collo, può risultare molto stancante e, oltre a risentirne il fisico, finisce per risentirne la voglia di scattare fotografie. Aggiungo a margine, ma direi discretamente importante, che le tracolle Nikon (ma non solo loro) fanno assomigliere chi le indossa a pubblicità viventi. E se per alcuni può essere motivo d'orgoglio andare in giro con marca (e spesso modello!) stampati sulla tracolla, per me alla lunga è un altro motivo di fastidio.

Eccola qui!
Ho così risolto cercando in internet. Volevo qualcosa di abbastanza anonimo, che non graffiasse il collo, sopratutto d'estate quando la tracolla appoggia direttamente sulla pelle, resistente e anche che potesse staccarsi con facilità dalla macchina. Avere la macchina al collo è importantissimo per evitare cadute accidentali, ma ci sono momenti in cui è anche meglio non avere niente d'intralcio.

Alla fine ho scelto una tracolla da...borsa.

Per essere precisi una Cullmann tracolla 600, prezzo modesto e alla fine sembra funzionare. Non particolarmente bella da vedere ma si adatta morbidamente al mio collo, si attacca e si stacca dalla D200 senza troppo impegno. Permette anche di indossarla al fianco (io almeno mi sono fidato a lascire tutto il peso della fotocamera ad un gancio solo). Non va bene per la D40.

Il tutto testato la scorsa estate durante la settimana in Bretagna.


aggancio facile
Dopo pochi giorni di uso i ganci perdono colore, poco male.

Così si può facilmente indossare la reflex al fianco.





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